giovedì 8 settembre 2011

Porro ci spieghi quali sono le incomprensioni!


Prima della pausa estiva le dimissioni di tre membri del CdA di Saronno Servizi erano
state spacciate come una scelta consapevole atta a ridurre i costi (con questa scusa,
ridotto il CdA a 3 componenti, l’Amministrazione saronnese “regala” un terzo del Consiglio
agli altri Comuni soci che, messi insieme, hanno si è no il 2% del capitale sociale, per il
98% pagato dai Saronnesi!).
Ma ieri, purtroppo per noi saronnesi, è emersa la verità: quali sarebbero le incomprensioni
tali da rallentare il lavoro della Saronno Servizi? Ma Saronno Servizi non dovrebbe essere
altro che lo specchio dell’Amministrazione?
Riassumiamo la situazione. Un CdA composto da un presidente nominato dal Pd, e un
membro a testa per Socialisti, Tu@Saronno e uno per l’anima di estrema sinistra: è
possibile che queste incomprensioni siano da imputare esclusivamente ai soggetti
nominati?
La nostra sensazione è che ci sia ben altro, considerato anche il totale immobilismo tra le mura di
piazza Repubblica. Quelle che sono state definite sbrigativamente “incomprensioni” hanno fino a
oggi prodotto risultati che definire insignificanti sarebbe un complimento: basta ricordare, solo a
titolo di esempio, il deposito delle biciclette per i dipendenti comunali (una spesuccia da 20mila
euro...), un limite di velocità imposto a caso e ovviamente non rispettato da nessuno e ben poco
altro.
Sulla questione della Saronno Servizi il sindaco Porro parla di “incompatibilità di fondo”: mi auguro
stia scherzando! Un atto del genere, le dimissioni dei membri dei tre partiti minori, che ha portato
ad una chiara delegittimazione del Presidente della partecipata, può avere una sola chiave di
lettura: una seria crisi tra le diverse anime della maggioranza; e di ciò v’è traccia esplicita nei
verbali del Consiglio di Amministrazione, da cui emergono a chiare lettere i contrasti tra gli
Consiglieri, le votazioni non unanimi, le dichiarazioni di voto contrario fatte allegare a verbale.
Purtroppo si sta verificando ciò che era stato ampiamente preventivato in campagna elettorale: gli
irrealizzabili voli pindarici dell’allora candidato sindaco si scontrano con la realtà.
Un pachidermico programma elettorale sta partorendo un topolino, a quanto pare in modo molto
travagliato: e i goffi e maldestri tentativi di nascondere i forti dissidi interni stanno ulteriormente
immobilizzando Saronno. I cittadini possono ringraziare l’Amministrazione dei litigi, del non fare e
della finta trasparenza e partecipazione.

Fabio Paticella
Coordinatore Unione Italiana Saronno

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