mercoledì 19 settembre 2012

Non perdiamo anche questa occasione per valorizzare il territorio Saronnese!

Le iniziative che le singole amministrazioni comunali di questo territorio si accingono ad assumere riguardo all'espressione di un parere circa la preferenza di essere collocati ad una provincia piuttosto che ad un’altra impongono alcune importanti riflessioni di carattere sistemico:
  • Il nostro territorio è compreso attualmente nei confini di ben quattro province (Varese, Como, Monza e Brianza e Milano) e pur avendo assunto nel corso degli anni una propria omogeneità geografica, storica, economica e culturale, nello stesso tempo è penalizzato fortemente e soffre la appartenenza alle diverse amministrazioni provinciali. Infatti per alcuni settori o ambiti di intervento, ad esempio : risorse idriche, rifiuti, istruzione e formazione, ambiente, trasporti, viabilità, giustizia, sanità, previdenza, le singole amministrazioni comunali devono far riferimento per problemi comuni a tutte loro ad enti provinciali diversi.

  • Il bisogno di servizi espresso dai cittadini residenti in questo territorio è uniforme proprio perché nel corso del tempo si è assunta una propria e ben definita identità.

  • La prossima eventuale collocazione in un ambito provinciale diverso, dovrebbe suggerire alle distinte amministrazioni comunali che questo è un momento storico importantissimo e forse unico per cercare di superare la criticità appena descritta.
    Questa è l’occasione per presentarsi strategicamente coesi e consorziati al fine di rappresentare al meglio la popolazione del comprensorio saronnese, cercando di evitare deleterie frammentazioni di tipo campanilistico, suggerite dalla diversa appartenenza politica, altrimenti si corre il rischio che una parte del territorio saronnese sia integrato in una provincia e un’altra parte in una seconda od in una terza. Si riprodurrebbe la situazione attuale, territorio con caratteristiche e bisogni omogenei, suddiviso in più parti con riferimenti diversi.

  • Se si condivide questo rischio e la problematicità connessa ,forse sarà utile affermare con forza e chiarezza che tutto l’ambito territoriale dei comuni che ci stanno va assegnato ad una unica provincia.

Quale provincia ?

L'area metropolitana milanese o quella di Como-Varese ?

Ecco, questa è la scelta che il consorzio dei comuni (o meglio l'Unione secondo l'art.32 del T.u.e.l.), una volta dichiarata preliminarmente la volontà politica di consorziarsi per la gestione associata di gran parte dei servizi, dovrà fare;

Portando alcuni esempi, si pensi alla gestione della rete degli acquedotti, della rete fognaria e di depurazione, la rete dei trasporti, e la gestione dell'energia o ancora alcuni servizi comunali, come l'anagrafe, la polizia locale, i servizi sociali e socio-assistenziali, alcuni settori degli uffici tecnici. Le segreterie comunali troverebbero in un comitato di gestione consortile, piuttosto che nella singola amministrazione comunale, l'efficacia, l'efficienza e l'economicità in linea con i nuovi indirizzi dettati dal decreto sulla Spending review.